giovedì 27 dicembre 2018

Amori insanguinati tingono una “Londra in rosso e grigio”
Morgan Lost & Dylan Dog (2 di 2)

recensione di Mattia Sangiuliano

Prosegue la caccia ai serial Killer e agli incubi che affollano l’universo ucronico del Cacciatore di taglie creato da Chiaverotti, in questa nuova miniserie ambientato nella Londra dell’Indagatore dell’Incubo.


Dylan e Morgan continuano la loro indagine spalla a spalla nel tentativo di catturare il misterioso “Killer dei Vampiri della Società”. Una corsa contro il tempo per fermare la scia di sangue che attraversa Londra e che colpisce impresari e speculatori che hanno fatto guadagni sulle spalle di molte persone. Una corsa contro il tempo resa angosciante dalla comparsa di una vecchia conoscenza dell’inquilino di Craven Road 7.


Johnny Dark, spietato psicopatico e nemesi di Dylan negli indimenticabili “Memorie dall’invisibile” e “Oltre la morte” (rispettivamente albi n° 19 e 88), è pronto a tutto per farla pagare a Bree Daniels e a Dylan Dog, ora finalmente ricongiuntisi. Ma proprio mentre tutto sembra essere perduto Dylan potrà contare sulla sua nuova e leale conoscenza: Morgan Lost.


Mentre l’indagine del cacciatore di taglie giunto da New Heliopolis prosegue, seguendo le orme del misterioso Killer sempre più apprezzato dal grande pubblico, ci accorgiamo che questa non è la solita storia: la vicenda sembra mostrarci quanto il confine tra bene e male sia labile, quanto i dogmi che sorreggono l’impalcatura di giusto e sbagliato siano fragili e talvolta inadeguati a dipingere la realtà.


È il capitolo conclusivo di una storia matura che poco prima della chiusura della vicenda ci domanda cosa saremmo disposti a fare per amore; cosa siamo disposti a sacrificare per non perdere, ancora una volta, lo stesso amore. Una scelta tutt’altro che scontata anche per lo stesso Dylan, alle prese con una decisione che cambierà la sua vita. E, forse, anche quella di Morgan.

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