mercoledì 26 dicembre 2018

“Incubi e serial killer” tra vecchie e nuove conoscenze
Morgan Lost & Dylan Dog (1 di 2)

recensione di Mattia Sangiuliano

In casa Bonelli, tra team up e rivoluzioni annunciate, siamo giunti all’atteso sodalizio tra l’indagatore dell’incubo londinese e il cacciatore di taglie di New Heliopolis.


Morgan Lost & Dylan Dog, come dice chiaramente il titolo di questa miniserie di due albi, si incontrano nell’universo ideato da Claudio Chiaverotti – il padre di Brendon e dello stesso Morgan – in una storia nuova e originale, pronta a scardinare alcuni dogmi e a segnare il destino di due campioni del mondo bonelliano; senza esclusione di colpi di scena, troveranno spazio anche vecchi e inattesi – quanto insperati – ritorni.


Questo è un primo albo delle conferme ma anche dei cambiamenti, due facce di una stessa medaglia come sembra anticipare la stessa copertina, un piccolo gioiello diviso in due parti che porta la firma di Fabrizio de Tommaso. Tra le conferme troviamo un Dylan sempre squattrinato a caccia di clienti che però è anche approdato su un’isola felice – un po’ di requie almeno sentimentali – tra le braccia della sua Bree Daniels.


Il vento del cambiamento, una vera tempesta si direbbe, soffia invece forte e implacabile per il nostro solitario Morgan Lost, ormai cinquantenne, trasferitosi a Londra con la moglie Shirley per lasciare alle spalle gli incubi della “vecchia” New Heliopolis e del suo mestiere; questi non tarderà a impugnare nuovamente la pistola e a scaldare il motore della sua Phantom Corsaire all’insegna della vendetta e di una nuova caccia all’uomo.


A rovinare un interno domestico già di per sé non troppo idilliaco ci penserà un nuovo pericolo dal duplice volto: ben due omicidi seriali colpiscono la città di Londra. Vecchie e nuove conoscenze seminano morte nella capitale inglese: da un lato il già noto Johnny Dark che reclama la sua vendetta ai danni della coppia Dylan-Bree e dall’altro un’enigmatica minaccia senza volto prende che vita dalle chine di Val Romeo.


Un nuovo omicida, prontamente battezzato dalla stampa il “Killer dei Vampiri della Società”, impegnato a mietere imprenditori e speculatori, finisce per far incrociare la strada del nostro cacciatore di taglie con l’inquilino di Craven Road, in un intreccio in cui vecchi e nuovi demoni sembrano essersi dati appuntamento per far danzare ai nostri due protagonisti in un ultimo valzer mortale.


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