martedì 22 novembre 2016

Remington house – DD n°360

recensione di Mattia Sangiuliano


- Li ha più visti i demoni?
Irene rabbrividisce.
- Sì altre volte.

- Lui crede che sia uno solo 
o pensa che siano tanti?
- Nella bibbia c'è scritto: 
«Il mio nome è legione»[1]

sabato 19 novembre 2016

Un eroe “sul fondo” del baratro – DD n° 359

Recensione di Mattia Sangiuliano


Un passato oscuro e macchiato di sangue da cui è difficile liberarsi si muove sotto la superficie, grava come un macigno il peso di una colpa che non è la propria; questo il macabro gioco che il destino conduce ai nostri danni. “Se guardi troppo a lungo nell'abisso, l'abisso guaderà dentro di te” è la frase nietzscheana colta a pennello per la storia scritta da Matteo Casali. Dylan segue nel baratro di una memoria soggiogata e offesa, il suo nuovo cliente: Holden – come quel giovane protagonista del romanzo di Salinger, esatto. Peculiarità di questo cliente? Una forte ipertimesia, sindrome che gli permette di ricordare tutto, fino al più piccolo dettaglio della sua vita ma che, in maniera distorta, gli consente anche di sintonizzarsi con alcuni killer. E di vivere i loro omicidi.