recensione di Mattia
Sangiuliano
Chissà se di originalità
si può morire. Così non fosse le vittime di questo mese sarebbero
state vane. Non mi riferisco solo a quelle dell'albo ma anche
all'altra “vittima” ricordata questo mese dall'editoriale di
apertura. Mi riferisco a Marco Marcheselli (autore del mio
albo preferito di DYD: Oltre la morte, n°88), firma originale
e – non a caso – storica dello staff dylaniato, giunto proprio
questo mese al pensionamento dopo anni di onorato servizio in casa
Bonelli. Una vecchia firma che si prende un po' di riposo, mentre
nuove firme trovano spazio tra le pagine di Dylan Dog.