lunedì 11 gennaio 2016

L'abisso guarderà dentro di te – Hellnoir 3di4

recensione di Mattia Sangiuliano


Prendono forma gli intrighi nell'infernale e perennemente grigia Hellnoir. Continua l'indagine di Melvin Soul (QUI 1 e QUI 2) tra tinte cupe e pulp nell'aldilà, e sua figlia Cassie (la mela che non cade mai troppo lontana dall'albero) non è da meno, nel mondo terreno; il mistero si infittisce nel penultimo numero della breve serie (o avventura a puntate, come dir si voglia – nda) ideata da Pasquale Ruju e disegnata da Giovanni Freghieri.



Se in Morgan Lost n°3 Freghieri era alle prese con un paesaggio invernale tra sogno e incubo, l'indagine del n°3 di Hellnoir, in quel nuvoloso inferno gravido di violenza e, ultimamente, di nefasti presagi, pone l'accento sull'azione e – non a caso – sull'aspetto più noir che l'indagine mette in campo. L'azione domina la storia e le tavole traboccano di quel dinamismo, da quelle tinte tutte chiaroscuri, fosche e sporche, che odorano felicemente di giallo.





Mel rischia grosso in questo numero; l'indagine attorno la figura del temibile Asmoday si rivela pericolosa, esattamente come c'era da aspettarsi, ma il tenace investigatore d'altri tempi non può trattenersi dall'andare a fondo del mistero e di tutto ciò che si porta dietro, spinto dalla bella e demoniaca Kyra e dall'amata figlia Cassie che ritroviamo impegnata nella sua indagine parallela; una trama che si intreccia tra inferno e mondo terreno, in un gioco demoniaco per il potere antico. Un gioco antico come il mondo. O come l'inferno.






Molti elementi sono stati aggiunti di volta in volta in questi tre numeri di Hellnoir, arricchendo il quadro della vicenda, altri ancora troveranno posto nella trama ordita da Ruju; la storia si avvia verso un esplosivo epilogo che certamente rimarrà impresso nella storia della Sergio Bonelli Editore.





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