venerdì 8 gennaio 2016

Il sogno di “Mister Sandman” – Morgan Lost n°3

recensione di Mattia Sangiuliano


Un'indagine sulle note di una ballata malinconica dai cui movimenti delicati prende corpo un'indiavolata danza macabra; una danza letale e lieve come la neve invernale che avvolge New Heliopolis ovattando la dolce e drammatica storia d'amore che si origina all'ombra dell'incubo di questo albo. Una storia che ha la leggerezza del sogno, una fiaba sussurrata ma non per questo meno tragica e priva dell'azione che ha caratterizzato i due numeri precedenti di Morgan, il nuovo eroe-antieroe di casa Bonelli, in questa prima e vera avventura slegata dalla storia biografica dei primi due episodi della serie (1 e 2).


Azione e amore, tormento e speranza, si intrecciano alla follia e una dimensione onirica, surreale, aderisce alla realtà stessa ridisegnando la vicenda in cui prendono corpo incubi e paure, in una storia, tra il noir e la fiaba, sceneggiata dall'ideatore Claudio Chiaverotti e disegnata da Giovanni Freghieri (quello stesso Freghieri impegnato con quell'altro bel progetto tutto nuovo – anch'esso – di Hellnoir, QUI 1di4) con un tratto netto, deciso, sfumato e ombrato dove serve, in sintonia con l'originale rosso che invade la scala di grigi dell'albo.





Un sogno estremamente reale dotato di una propria vita, una realtà sospesa in cui lo stesso Morgan Lost, cacciatore di taglie di professione, può innamorarsi e affrontare Mister Sandman, un altro pericoloso nemico, capace di mietere le sue vittime in quello che potrebbe essere definito un incubo ad occhi socchiusi, un sogno che prende corpo nel dormiveglia della ragione, dove l'orrore è uno spettro che aleggia sopra ogni cosa, e può interrompere l'apparente idillio in qualsiasi momento.






Una più che buona storia arricchita dalla più che eccellente prova artistica delle tavole di Freghieri. Avanti così! Verso “La rosa nera” che si schiuderà il prossimo mese con il numero 4 della nuova serie, portando – finalmente – alla ribalta quel famigerato villain già scorto i mesi scorsi: il celebre, ed osannato, Wallendream.

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