domenica 27 ottobre 2013

Addio Lou Reed

di Mattia Sangiuliano

Lou Reed (1941-2013)
Velvet Underground & Nico: il più bell'album della storia del rock che abbia mai ascoltato.
Lontano da casa, lontano dal vinile dei Velvet e dal vecchio giradischi impolverato, l'altro giorno, mosso da un desiderio di riabbracciare quelle canzoni, quella voce graffiante e quella musica così lontana, per certi versi dal suo stesso tempo, sono andato a ripescare proprio quell'album del 1967 da deezer.

Cinquanta minuti di pura poesia mi hanno fatto viaggiare, riportandomi alla memoria come, acquistato il vinile, qualche mese prima, in Italia, avessi insegnato alla mia sorellina a far partire la canzone posizionando il braccio del giradischi molto delicatamente sul vinile dopo aver acceso l'interruttore, facendole vedere come posizionare le varie levette nella giusta posizione. Una vera emozione e un'ondata di nostalgia in una musica unica; tra la poesia di "Sunday morning", la dolcezza di Nico in "Femme fatal" e la trasgressione di un testo come quello della criticata "Heroin".

Oggi, 27 ottobre 2013 si è spento Lou Reed, all'età di 71 anni, ex cantante e chitarrista nonché colonna portante dei Velvet Underground. Provocante e provocatore, diverso persino per quel mondo pieno di contraddizioni e di falsi miti che è il mondo del rock statunitense, Lou Reed ha introdotto uno stile unico e inconfondibile nella musica rock degli anni '70 con una grinta inequivocabile e tematiche inusitate in quello stesso ambiente. Quella stessa grinta che lo fece splendere sotto gli occhi di Andy Warhol assieme al quale gettò le fondamenta dei Velvet Underground, lo portò lontano, verso il punk negli anni '70, dopo la rottura con il gruppo.


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