
Anticipando le prime luci dell'alba, come tutti i lunedì, ho potuto constatare che la città era avvolta da un leggero e candido manto bianco, niveo, uniforme sui tetti e sulle strade così come sui marciapiedi ancora desolati mentre, già sulle strade appena trafficate, nottetempo, erano già passati i mezzi adibiti allo sgombero della neve, ripulendole da quella neve così suggestiva ma allo stesso tempo così fastidiosa per molti lavoratori e pendolari.
Dai tetti delle case, da quella distesa di una moltitudine di bavaresi tetti a punta si alzano piccole e sottili volute di fumo verso un cielo ancora scuro, plumbeo, inghiottito nella tenebra della notte che permane come un assonnato spettro.
Il fumo si alza sottile, grigio, verso quell'oscurità che a breve verrà rischiarata. Ma per il momento il grigio che fuoriesce dai comignoli si perde nel nulla.