martedì 12 marzo 2013

La fattoria dei grilli parlanti.

di [Malgiocondo]

"Erano i bei tempi andati, quando il fattore Jones era ancora in vita e noi animali non dovevamo pensare a niente". Rimugina tra se e se il verro Biancostato cognominato Vecchio Maggiore. Lui, il capo della prima rivolta contro i tiranni umani, ultimamente si lasciava andare, sovente, ai ricordi. Estremo esito della demenza senile? Forse. O molto più probabilmente un misto di rimpianto e insoddisfazione per lo stato attuale delle cose; per lo stato in cui versa, oggi, la bella fattoria, come la chiama la retorica della nuova stampa digitale. "Grande bufala, pure questa" sentenzia mentalmente il vecchio maiale, in quel suo soliloquio mentale. "Io, che sono vecchio, che non sono 'connesso', le notizie le devo ascoltare per bocca altrui, perché loro, i grilli, hanno obbligatoriamente- e-improrogabilmente rimosso ogni forma di informazione su carta stampata, concentrando tutte le informazioni in...digitale" continua il porco, mentre passeggia per il cortile desolato della fattoria.
L'ora del coprifuoco si avvicina, fra poco suoneranno le sirene e tutti gli animali dovranno ritirarsi nei loro alloggi, ove trascorreranno la notte. In silenzio. Cullati dallo scalpiccio e dal frinire delle minute ma numerosissime guardie armate.
"Già, tutto in malora è andato, bastardo quel Napoleon e dannato Palla di Neve: potevamo allearci, potevamo vincere, e invece... il primo dedito a inseguire le prosperose giovani scrofe di fattorie esotiche ha mandato tutta la fattoria a puttane, non solo la sua villa. Il secondo, si è fatto cacciare pure la seconda volta, dopo aver fatto la parte del rottamatore. Mica male però, la sua sorte da esiliato. Io, invece, vecchio capo del partito, ho tentato di trovare l'accordo con le nuove forze... ci ho provato...io..." due lacrime amare solcano il viso del Vecchio Maggiore, tanto che egli, preso dalla commozione, non riesce a snebbiare neppure i pensieri. Povero vecchio compagno, solo, isolato. Napoleon, dopo aver tanto fuggito cause e processi, è stato sbattuto in carcere dove non è riuscito a passare neppure una notte. Lo misero in cella con un ex magistrato recluso per errore. Vendetta? Giustizia? Molto labile il confine... in tempi bui come questi.
"Avessi almeno una ghianda da tenermi in bocca, come ai tempi dei miei comizi, quando il Partito pendeva dalle mie labbra..." un sorriso emerge da quei nebulosi ricordi "...il Partito..." pensa estatico il Vecchio "quanta forza avevamo: i giovani pendevano dalle nostre labbra. Eravamo l'opposizione a quel maiale di Napoleon. Quante battaglie contro quel maiale spregiudicato, quante lotte... e quanti sogni e ideali avevamo..."
"Poi sono arrivati loro, i grillini, da ogni dove e si sono insinuati in ogni angolo della società. All'inizio non gli abbiamo dato peso, capirai, guidati da un comico... c'era solo da ridere! E chi avrebbe potuto darci torto?! Beh, invece, il torto lo avevamo. In poco tempo hanno penetrato tutto! Hanno vinto senza un partito, e il capo Grillo rideva e rideva; 'vi seppellirò' gridava dalle piazze. Non aveva uno straccio di programma e noi, lo abbiamo sottovalutato. È entrato in governo. Non lui, fisicamente, ma i suoi grillini. Come locuste hanno divorato l'articolo 67 della Costituzione.  Volevano tutto. Niente collaborazione. Dovevano fare il bene del paese, ma sotto l'ala del capo-comico e dello sciamano ricciuto alle sue spalle, hanno solo sconvolto l'ordine delle cose. Nel Parlamento hanno condotto ostruzionismo votando contro di noi. Povero articolo 67. Volevamo mediare. È scoppiata un'altra rivoluzione. Assoldarono i violenti cani di Fattoria Pound"
"Il Grillo gridava: 'morto che parla! morto che parla! Una RISATA vi seppellirà! Siete circondati'. Erano pochi ma voraci. 'Tutti a casa' gridavano 'non capite un cazzo! Avete rovinato la fattoria come Napoleon'. AH, che dolore essere paragonato al mio acerrimo nemico!"
"Con lo spauracchio della Terza Guerra Mondiale, hanno traviato giovani menti. Lo spettro della riduzione della popolazione mondiale a un miliardo di persone, ha convinto i religiosi. Il terrore dell'esaurirsi dei combustibili fossili, ha convinto gli estremisti. Un mondo senza copyright... ha fatto il resto. Si sono accresciuti, giorno dopo giorno e ora, loro, che sono più digitalizzati di me, e dei vecchi come me, eleggono in rete il grande capo supremo: Gaia."
"Già, Gaia: il capo del mondo. Lo eleggono prendendolo dall'unica lista di non-partito che hanno sulle loro pagine Facebook, l'unica scelta che, secondo la nuova non-Costituzione..."
*NYION-NYION*
Suona la sirena. Agli angoli delle strade si schierano i grilli e i loro fidi alleati: i cani. Tutte le sere osservano sfilare i non-grilli. Ascoltano la marcia di quelle zampe, estasiati della loro vittoria. Non passa giorno in cui il Vecchio Maggiore non si prenda sputi e insulti, anche dai suoi antichi compagni.
Nel silenzio del suo alloggio, asciugandosi il muso, non può fare a meno di ascoltare il frinire dell'intera fattoria che, ovattato dalle pareti, assomiglia ad una grottesca risata.



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