di Mattia Sangiuliano
Quattro nomi e scoppia il caos. Re Giorgio, per carità, ne ha combinate di cotte e di crude, verrebbe da ridere se non facessero sbigottire certe sue prese di posizione ai limiti della costituizionalità.
EPPURE il presidente Napolitano, seguendo i dettami dell'articolo 59 della nostra Costituzione ha scelto quattro personalità che a suo insindacabile giudizio hanno rappresentato e rappresentano tuttora il meglio dell'Italia in campi quali cultura, letteratura, in ambito sociale come in quello intellettuale e soprattutto artistico; oltre il mero e pedantesco valore accademico, abusato per quanto insignificante metro di giudizio, poco più che placebo cartaceo.
Capitoli
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venerdì 30 agosto 2013
venerdì 16 agosto 2013
I luoghi del narratore. Tra finzione e ricerca.
di Mattia Sangiuliano
Il narratore non è l'autore. Le due
parole non vanno confuse o associate indiscriminatamente. Il
narratore fa parte della finzione narrativa, è una funzione del
testo, è una voce che può essere esterna, quando la vicenda viene
narrata in terza persona (narratore eterodiegetico), estranea ai
fatti; può essere interna ai fatti quando il narratore è uno dei
personaggi che prendono parte alla vicenda (narratore omodiegetico).
Quando il narratore (eterodiegetico) si mantiene del tutto estraneo
ai fatti può dirsi onniscente: conosce lo sviluppo della vicenda e
sa tutto dei suoi personaggi, inoltre il procedimento della
'focalizzazione interna' consente al narratore di assumere l'ottica
inevitabilmente parziale del personaggio e ci consente di viverne in
diretta le aspettative e le delusioni.